Screening dei tumori del colon retto

L’esame del sangue occulto nelle feci consente la diagnosi precoce dei tumori al colon retto.

 

Cos’è lo screening del colon retto
È un programma per la prevenzione dei tumori del colon retto che si rivolge a uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Per chi aderisce regolarmente il programma continua fino ai 74 anni.

Cos’è il tumore del colon retto
È un tumore che colpisce l’ultima parte dell’intestino, chiamata colon retto. Si tratta del secondo tumore più frequente in Italia. In genere si sviluppa a partire da piccole lesioni benigne dell’intestino, chiamate polipi o adenomi. Una piccola percentuale di queste lesioni può trasformarsi in un tumore, ma per fortuna si tratta di un processo molto lento (10-15 anni) che consente una diagnosi precoce.

Come si può diagnosticare in tempo il tumore del colon retto
Uno dei segni più precoci di un tumore intestinale è un sanguinamento che, pur essendo invisibile a occhio nudo, si può identificare con un esame delle feci chiamato ricerca del sangue occulto. Si tratta di un esame semplice e gratuito che consente di diagnosticare il tumore in uno stadio iniziale, quando è più facilmente guaribile, o di asportare i polipi prima ancora che si trasformino in un tumore.

Come funziona l’esame
Ogni due anni l’Azienda Sanitaria invita i residenti in Regione a fare l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Il kit per l’esame può essere ritirato in farmacia entro due mesi dall’invito. L’esame è semplice e si può fare a casa in pochi minuti: basta raccogliere con l’apposito bastoncino un piccolo campione di feci e metterlo nella provetta, seguendo le istruzioni che vi saranno fornite in farmacia. Dopo l’uso il kit deve essere conservato in frigorifero e riportato in farmacia entro 24 ore. La provetta sarà quindi inviata a un laboratorio specializzato per l’analisi.

Perché fare l’esame per il sangue occulto
Ripetuto ogni due anni, l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci è l’esame più efficace per la diagnosi precoce dei tumori al colon retto perché permette di individuare l’i nsorgere di un tumore nella fase iniziale, quando è più facilmente curabile, o addirittura di prevenire la formazione del tumore. Il tumore al colon retto è il più diffuso nella popolazione italiana perché colpisce sia gli uomini che le donne. Nel biennio 2008-2009, in Friuli Venezia Giulia si sono registrati circa 1.300 nuovi casi di tumore al colon retto all’anno (circa 580 casi fra le donne e 720 fra gli uomini).

Perché aderire al programma
Il programma organizzato di screening è un percorso completo di prevenzione che si è dimostrato molto efficace per ridurre l’incidenza e la mortalità dei tumori al colon retto. Oltre agli inviti periodici a fare l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci, il programma è pensato per accompagnarvi lungo tutto il percorso di prevenzione e prendersi carico gratuitamente della vostra salute anche in caso dovessero rendersi necessari esami di approfondimento o trattamenti terapeutici. Il programma soddisfa tutti gli standard di qualità fissati a livello internazionale e può contare sulla professionalità e l’esperienza di personale medico altamente qualificato.

Quando si riceve la risposta
Se il test è negativo (cioè in assenza di sangue occulto nelle feci) si riceverà una lettera di risposta dopo circa due settimane. Se invece il test è positivo (cioè in presenza di sangue occulto nelle feci) si verrà contattati dalla segreteria del programma di screening per completare gli accertamenti.

Cosa bisogna fare se l’esame è positivo
Circa 5 persone su 100 che eseguono il test risultano positive alla ricerca di sangue occulto nelle feci. Questo non significa che si è sviluppato un tumore (potrebbe ad esempio trattarsi solo di emorroidi), ma per accertarlo è necessario completare l’esame con un’altra indagine, chiamata colonscopia.

Cosa bisogna fare se l’esame è negativo
La ricerca del sangue occulto nelle feci è un esame molto efficace per diagnosticare precocemente i tumori dell’intestino ma, come ogni esame, presenta dei limiti. Non tutti i polipi e i tumori si manifestano in fase iniziale con un sanguinamento, e non sempre il sanguinamento è rilevabile al momento del test. Perciò, anche se l’esame è negativo, non bisogna abbassare la guardia: è importante ripetere il test ogni due anni e consultare il proprio medico in caso di disturbi intestinali o di sangue nelle feci.

Uomini e donne residenti in Regione di età compresa tra 50 e 69 anni (fino a 74 anni per chi ha già aderito).

L’esame è gratuito e non occorre l’impegnativa.

Dove e quando

contatti

  • telefono: 0434 369711

sede

Via Montereale 32/A
33170 Pordenone (PN)

indicazioni stradali  (il link apre una nuova finestra)

segreteria screening

per informazioni
da lunedì a giovedì 
dalle 9:00 alle 12:00